Immagina una citycar elettrica che unisce design accattivante, tecnologia ludica e un prezzo sorprendentemente accessibile. Questo è quanto propone ASTRAUX con la sua serie AL — una micro-EV pensata per la città, giovane nei contenuti e ambiziosa nelle intenzioni. Le informazioni finora disponibili delineano un veicolo destinato a rompere con il passato della mobilità urbana, con un posizionamento che potremmo sintetizzare come: mobilità elettrica + divertimento + prezzo contenuto.
Origini e posizionamento della marca
ASTRAUX è un brand relativamente nuovo, che mette insieme mobilità elettrica, intelligenza artificiale e lifestyle digitale. Secondo le fonti, il marchio ha una base promozionale a Dubai (ma con produzione in Cina) e un’offerta che va oltre la semplice auto: include robot di compagnia, smart glasses, e altri accessori tecnologici.
L’obiettivo dichiarato è democratizzare la mobilità elettrica in un segmento urbano, andando oltre la mera utilitaria: stile, esperienze e tecnologia diventano parte dell’equazione.
Varianti, prezzo e target
La serie AL comprende almeno due modelli principali:
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AL6 (o “Mini EV”), con prezzo d’ingresso che parte da circa €5.990 (pre-early-bird) o indicativamente “a partire da €6.000”.
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AL7 (o versione “maggiorata”), con prestazioni superiori (velocità massima fino a 90 km/h) e prezzo che si avvicina a €7.990 nelle promozioni.
La strategia è chiara: rendere accessibile la mobilità elettrica urbana anche a chi ha un budget limitato, e aprire il segmento anche a target più giovani o che tradizionalmente non acquisterebbero un’auto elettrica “standard”.
Specifiche tecniche principali
Alcuni dati chiave (da prendere come indicativi, in attesa di certificazioni dettagliate) della serie AL:
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Motore: fino a 10 kW (≈13,4 hp) al retrotreno, alimentato da batteria a 72 V.
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Velocità massima: fino a 90 km/h (indicata per AL7).
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Autonomia: per il modello base viene indicata circa 80 km, mentre la versione più “spinta” arriva fino a 150 km (grazie a batteria da 10,58 kWh).
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Peso a vuoto: circa 510 kg, abbastanza contenuto, coerente col segmento micro-EV.
Il telaio è descritto come “load-bearing body in acciaio” con shell monoscocca, anche se la forte presenza di vetri e ampie superfici trasparenti suggerisce un approccio orientato alla visibilità e all’esperienza piuttosto che alle prestazioni estreme.
Design ed esperienze a bordo
ASTRAUX punta su un’estetica distintiva: fari circolari oversize, tetto panoramico in vetro, visibilità a 360° e forte personalizzazione interna.
L’abitacolo è studiato per un’esperienza “diversa” rispetto alla classica citycar:
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karaoke integrato e modalità “party car” grazie a proiettore interno o schermo, illuminazione ambientale, intrattenimento on-board.
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ambiente pensato anche per giovani guidatori, potenziale target in alcune giurisdizioni dove è permessa la guida dai 14 anni (categoria L6e/L7e).
Queste caratteristiche rendono la vettura non solo mezzo di trasporto, ma anche piattaforma di lifestyle urbano.
Ecosistema tecnologico: robot, smart glasses e oltre
ASTRAUX non si limita all’auto. Nel suo ecosistema troviamo:
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Aimon: un robot-compagnia interattivo, dotato di IA emotiva, capace di reagire al tatto, al movimento e all’umore dell’utente. Questa componente punta a trasformare la vettura e l’ambiente circostante in un’esperienza più ampia.
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Smart glasses ASTRAUX: occhiali intelligenti che integrano funzioni digitali-interattive e si inseriscono nell’offerta lifestyle del brand per completare l’esperienza tecnologica urbana.
Mercato, target e peculiarità normative
Un punto interessante è la possibilità, in alcuni paesi europei, di indirizzare la vettura anche a guidatori più giovani (14 anni), grazie alle categorie L6e/L7e, che regolamentano quadricicli elettrici leggeri.
Questo segmento è spesso trascurato dalle principali case automobilistiche che puntano su vetture “normali” più costose. ASTRAUX invece si inserisce nello spazio “micro-mobilità urbana elettrica” con prezzo ultra-competitivo.
Punti di forza
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Prezzo molto accessibile: da circa €5.990, cifra rara per un veicolo elettrico in grado di muoversi autonomamente in città.
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Design e tecnologia orientati all’esperienza: visibilità, lifestyle, intrattenimento.
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Target giovanile e urbano: dimensioni compatte, autonomia adeguata per uso cittadino.
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Ecosistema tecnologico esteso al di là dell’auto: robot, wearable tech, intrattenimento.
Quali le criticità e considerazioni da valutare?
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Autonomia limitata: 80-150 km sono adeguati per uso urbano, ma non per viaggi lunghi o uso extra-urbano continuo.
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Velocità massima modesta (90 km/h massimo): significa che l’uso è praticamente limitato alla città o contesti urbani.
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Produzione e presenza sul mercato europeo: il brand è nuovo, la produzione avviene in Cina, e la distribuzione/assistenziale potrebbe essere ancora in fase di sviluppo.
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Sicurezza e normative: il telaio, pur accattivante, non ha ancora dato evidenza pubblica di crash-test approfonditi; la forte presenza di vetri potrebbe sollevare dubbi in termini di protezione passive.
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Disponibilità in Europa e condizioni di guida per minorenni: se la guida dai 14 anni è menzionata, essa dipende fortemente dalle normative nazionali-stato per stato.
Perché potrebbe rappresentare un’alternativa interessante?
Per un utente urbano che vive in città, cerca una vettura elettrica compatta, con stile, divertimento incorporato e un prezzo molto contenuto, ASTRAUX potrebbe essere una scelta molto interessante. In un’epoca in cui la mobilità elettrica spesso porta con sé costi elevati, questa micro-EV rappresenta una delle proposte più “democratiche”.
Inoltre, l’offerta tecnologica (karaoke, robot, smart glasses) la rende anche un mezzo “esperienziale”, più simile a un gadget tech di alto livello che a una semplice citycar.
La ASTRAUX Mini EV (serie AL) porta un vento fresco nel panorama della mobilità urbana elettrica: design distintivo, tecnologia ludica, prezzo aggressive e un approccio “lifestyle” che punta a rompere con la mobilità tradizionale.
Naturalmente non è un’auto per tutti: chi ha bisogno di autostrada, viaggi lunghi, prestazioni elevate o una rete assistenziale consolidata potrebbe valutare altre opzioni. Ma se il contesto è la città, la cerchia dei giovani guidatori o semplicemente chi vuole un secondo mezzo elettrico per gli spostamenti urbani, ASTRAUX potrebbe rappresentare una proposta davvero degna di attenzione.

