I capelli sono uno dei particolari importanti della bellezza femminile, siano essi lunghi e fluenti o corti in un taglio che dona personalità, la parola d’ordine è protezione soprattutto dal calore di phon, piastre, ferri arriccia capelli. Il calore rilasciato dalle piastre, ma anche banalmente quello del phon, danneggia i capelli poiché indebolisce e rovina la cuticola protettiva che ricopre i capelli rendendoli opachi ed esponendoli a rotture e alla formazione delle doppie punte.
La prima regola per utilizzare la piastra per capelli senza il rischio di rovinare i capelli è quella di prendersene cura mantenendoli sani, forti e ben idratati.
Dopodiché si deve scegliere una buona piastra per capelli. In commercio si trovano diversi modelli, ma è preferibile sceglierne una in ceramica con tecnologia ionica oppure una a infrarossi che risultano meno aggressive e offrono una protezione maggiore al capello. Ma vediamo insieme tutti i passaggi da fare per utilizzare al meglio la piastra.
Applicare un Termoprotettore per i capelli
Per preservare le fibre del capello dal calore di phon e piastra è necessario applicare un termoprotettore per capelli. Questo prodotto protegge i capelli senza ungerli e facilita la messa in piega e lo styling. I protettori termici riparano l’intera lunghezza della chioma dagli effetti disastrosi del calore, doppie punte, capelli sciupati e sfibrati, garantendo una chioma sana e lucente.
Il termoprotettore per capelli crea una pellicola protettiva attorno al capello, mettendo la chioma al riparo dal calore di phon, piastre e ferri, eliminando l’effetto crespo e rendendo i capelli brillanti, lisci e setosi. Le alte temperature, infatti, a lungo andare, danneggiano e stressano il cuoio capelluto e la fibra dei nostri capelli.
Può essere applicato sui capelli bagnati prima di asciugarli con l’asciugacapelli o sui capelli asciutti prima di passare allo styling con la piastra.
In commercio esistono diverse tipologie di termoprotettori per capelli. I prodotti in crema per capelli secchi e sfibrati, quelli spray per capelli grassi, quelli con azione anti-crespo più indicati per i capelli ricci o i volumizzanti per chiome troppo lisce.
Tutti i passaggi da seguire per un uso corretto della piastra per capelli
La piastra andrebbe passata su capelli perfettamente asciutti, poiché, stringendo le ciocche bagnate tra le due placche calde, si crea uno sbalzo termico eccessivo che a lungo andare sfibra e disidrata i capelli fino a renderli secchi, opachi e spenti. In commercio esistono anche le piastre Wet&Dry, che sono progettate per essere utilizzate sia su capelli asciutti che su capelli bagnati o umidi.
Ma passiamo ai passaggi fondamentali da seguire per usare la piastra in modo corretto?
- Posizionatevi davanti a uno specchio, in modo da avere comodamente una visuale completa di tutta la chioma durante la messa in piega;
- Procedete poi districando bene i capelli e sciogliendo eventuali nodi con una spazzola o un pettine, affinché il passaggio della piastra risulti più fluido e delicato;
- Accendete la piastra e, se il vostro modello lo consente, selezionate la temperatura più adatta, e aspettate che il livello di calore venga raggiunto (120º – 160º C Capelli sottili, sensibili, decolorati; 160º – 200º C Capelli normali, sani, colorati o ondulati; 200º – 235º C Capelli spessi, ricci o molto crespi);
- Nel frattempo, passate a dividere la capigliatura in ciocche, possibilmente fissandole con l’aiuto di pinze o mollette. Per ottenere un liscio perfetto, le sezioni non devono essere più larghe di 2 o 3 centimetri;
- A questo punto, la piastra va chiusa sulla ciocca selezionata e passata lungo tutta la sua lunghezza dall’alto verso il basso, mantenendola possibilmente in diagonale;
- Si dovrà dunque procedere con la stiratura di ciocca in ciocca, in modo ordinato, partendo da quelle attaccate alla nuca per poi salire gradualmente fino alla parte superiore del capo;
- Una volta lisciate tutte le ciocche, si può rendere l’effetto più duraturo applicando sulle punte un po’ di cera modellante oppure fissando i capelli con la lacca. Quest’ultima può essere vaporizzata sui capelli o anche direttamente sulla spazzola, che andrà poi passata tra le ciocche, per ottenere una messa in piega il più naturale possibile.
Gli errori da evitare
Oltre agli accorgimenti da tenere a mente per effettuare un uso ottimale della piastra per capelli, c’è anche una serie di errori da evitare assolutamente evitati per non rischiare di rovinare la capigliatura in modo irreparabile durante il processo di stiratura. Eccone alcuni tra i più comuni:
- La piastra va passata su tutta la lunghezza del capello in modo delicato ma deciso: schiacciando troppo le ciocche tra le placche calde o procedendo troppo lentamente si rischia infatti di rovinare la capigliatura. In generale, è bene non soffermarsi più di 5 secondi sullo stesso punto della ciocca;
- È fondamentale non esagerare con le passate per non indebolire e seccare i capelli. In caso di capelli sottili, basta un solo passaggio della piastra su tutta la ciocca; se si hanno capelli spessi, folti o crespi ci sarà invece bisogno di almeno due o tre passate. Effettuando più di tre passaggi lungo la stessa ciocca, i capelli si potrebbero indebolire e opacizzare con più facilità;
- Idealmente, la piastra andrebbe passata su capelli lavati di fresco. Eventuali residui di prodotti fissanti quali gel, spume e lacche presenti su capelli sporchi creano infatti attrito al passaggio della piastra, impedendone uno scorrimento fluido e compromettendo l’intera messa in piega.
- Un altro errore comune che si fa quando si usa la piastra e che potrebbe danneggiare gravemente i vostri capelli è quello di utilizzare lacche o spume fissanti prima di procedere con la stiratura. In questo modo i capelli si appiccicheranno tra loro e si bruceranno danneggiandosi gravemente. I prodotti, come lacche e spume, contengono alcol e altri prodotti infiammabili che a contatto con il calore prodotto dalla piastra si bruceranno bruciando anche i capelli. I prodotti fissativi vanno utilizzati dopo l’uso del ferro o della piastra.