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Crema autoabbronzante, come funziona e come applicarla

Anche se in questi giorni sembra essere tornato l’inverno, è inutile negarlo, l’estate è ormai alle porte e la voglia di andare al mare e prendere un po’ di tintarella è grande.  Ma per molte persone le vacanze sono ancora lontane, a causa del lavoro e impegni vari, e se vogliono abbandonare quel terribile biancore una valida alternativa è la crema autoabbronzante.

La crema autoabbronzante è adatto per chi desidera una pelle leggermente colorita ma non ha la possibilità di prendere il sole. Gli autoabbronzanti di ultima generazione vi offrono un risultato perfetto, senza macchie e senza imperfezioni con una tonalità assolutamente naturale. Se ne trovano di diversi tipi, dal latte alla crema, dal gel allo spray, fino ad arrivare alle  comode salviettine imbevute, perfette anche da portare in viaggio con voi.
Gli esperti però ricordano che si tratta di una finta abbronzatura, per cui quando arriverà il momento di esporsi al sole, è importante proteggere la pelle con creme solari adatte.

In commercio ormai è facile trovare autoabbronzanti dei vari brand come Garnier, Armstrong, Nivea, Johnson, Rilastil, Collistar, Shiseido, Ives Rocher, Clinique con prezzi che oscillano dai 10 ai 20 euro.

Come funzionano le creme autoabbronzanti?
Le loro proprietà coloranti sono dovute a una sostanza naturale presente anche nel nostro organismo, il Diidrossiacetone (DHA, un derivato della canna di zucchero), conosciuto e utilizzato da oltre vent’anni, che può quindi essere considerato innocuo. Esso si lega alle cellule di cheratina dell’epidermide, determinandone una colorazione che simula l’abbronzatura.
Questo processo non va a intaccare la melanina e, per questo motivo, è molto diverso dall’abbronzatura provocata dal sole e ci permette di ottenere un colorito dorato senza incorrere in danni e problemi legati ai raggi UVA e UVB.
Il colorito dura dai 7 ai 12 giorni e bisogna continuare ad applicarlo ogni settimana per mantenere il colore desiderato.

Come si applicano le creme autoabbronzanti?
Bisogna seguire alcune semplici regole che impediscano la formazione di macchie antiestetiche. La prima cosa da fare è quella di esfoliare alla perfezione la pelle (vanno eliminate le cellule morte per favorire un’abbronzatura uniforme) e idratarla.
Una volta che la pelle è ben esfoliata, idratata ed asciutta potete procedere con l’applicazione dell’autoabbronzante. Spalmare il prodotto a piccole dosi massaggiandolo e evitando di insistere su zone dove la pelle è particolarmente spessa come i gomiti e le ginocchia. Durante l’applicazione fate molta attenzione a stendere il prodotto in maniera uniforme, soprattutto nelle parti più difficili da raggiungere come la zona posteriore delle gambe e delle braccia.
Lavate poi le mani per evitare la comparsa di macchie, lasciate agire l’autoabbronzante secondo le indicazioni riportate sulla confezione (di solito almeno un’ora), prima di indossare vestiti aderenti.

Per il corpo lo spray è più pratico, mentre per il viso sono preferibili la crema o le gocce.

Cosa evitare?
Da evitare l’applicazione subito dopo ceretta o trattamenti estetici come: peeling, foto-epilazioni e dermoabrasioni. Evitare anche l’applicazione diretta nella regione ascellare, palmo plantare e del contorno occhi. Da evitare anche l’esposizione diretta al sole perché generalmente l’autoabbronzante non contiene filtro di protezione UV.

Gli autoabbronzanti di ultima generazione non solo donano un bel colorito alla propria pelle ma agiscono come efficaci trattamenti: contengono vitamina E, acido ialuronico, aloe vera, agenti snellenti per il corpo come la caffeina o super nutrienti come l’olio di argan e jojoba.

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