Un angolo di Toscana nel cuore di Milano: prima di Natale sono state presentate al Ristorante Savini, tempio della gastronomia meneghina, quattro nuove etichette vinicole prodotte nella Lunigiana storica, territorio ricco di vitigni “doc” e locali, che abbraccia le Cinque Terre, il Golfo dei Poeti, la Val di Vara, la Val di Magra e le Alpi Apuane.
Io ho avuto l’occasione di partecipare alla degustazione, dove erano presenti Claudio Novoa, Sindaco di Mulazzo, Giorgio Santi, Assessore all’Urbanistica e al Turismo, e Giovanni Tarantola, Presidente della Fondazione “Città del Libro” e il giornalista-sommelier Marco Bellantani.
Le nuove etichette sono state selezionate all’interno dell’edizione 2017 del Premio Bancarel‘Vino, manifestazione nata nel 1983 sulla scia del successo del Premio letterario Bancarella, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare, attraverso una mostra-mercato, le produzioni vinicole della provincia di Massa Carrara.
Numerose le aziende agricole e le agrituristiche che hanno contribuito negli anni al miglioramento del paesaggio e allo sviluppo di una importante economia vinicola, attraverso un’evoluzione e un rafforzamento della produzione: una viticoltura eroica, poiché si tratta di realtà piccole che, seppur con caratteristiche analoghe, rispecchiano nei vini ciascuno la personalità del produttore e la sua tradizione.
“Ad oggi Bancarel’VINO è occasione d’incontro tra giornalisti, addetti ai lavori e pubblico ed è arricchito da numerose iniziative correlate sul tema del vino e delle produzioni tipiche e tradizionali. Il successo della manifestazione è dovuto alle sinergie fra le Istituzioni che hanno visto, in primis della Regione Toscana, della Provincia di Massa Carrara, dell’Unione di Comuni Montana Lunigiana, della Camera di Commercio di Massa Carrara e di sponsor privati, elementi che ad ogni edizione confermano le grandi potenzialità dell’iniziativa e la sua validità” – ha concluso Giovanni Tarantola, Premio Bancarella.
L’iniziativa negli ultimi anni si è ritagliata anche uno spazio all’interno delle eccellenze della Toscana, inserendosi nel prestigioso Circuito di Vetrina Toscana, un progetto nato con lo scopo di far conoscere ed apprezzare le eccellenze della filiera agroalimentare della Regione Toscana ed allo stesso tempo il circuito dei ristoranti e delle botteghe del gusto dove il consumatore locale ed il turista possono trovare questa produzione di alta qualità.
“In questo modo – afferma l’assessore Giorgio Santi – vogliamo avvicinare mondo della ristorazione e mondo della produzione e tenere accesi i riflettori sulle produzioni tipiche della nostra provincia anche dopo i tre giorni della kermesse”.
Che la degustazione abbia inizio …
La degustazione è iniziata con l’etichetta Terenzuola – Fosso di Corsano 2016 – Colli di Luni Doc. Si tratta di un Vermentino 100% abbinato all’antipasto: Sformatino di zucca e ricotta, crema di marron glacèe e fonduta di mozzarella di bufala.
Si prosegue con Traverso – Vigne Conti – D.O.C. Candia dei Colli Apuani 2016. Anche questo un 100% Vermentino, abbinato al primo: Risotto alla bisque di gamberi all’aneto e carpaccio scottato di capesante. Il vino si presenta giallo paglierino intenso con riflessi verde oro. Profumi fini ed espressivi con frutta gialla matura, note agrumate di pompelmo, accenni floreali, con minerali ed erbe officinali a chiudere il ventaglio odoroso di grande luminosità. L’impatto gustativo è di notevole complessità, i ritorni di frutta ed erbe officinali innescano una tensione gustativa di grande energia dove la freschezza ne amplifica lo slancio sino al finale lunghissimo lungo e profondo.
Dopodiche abbiamo degustato il Bianco Otto Ottobre 2015 – Ruschi Noceti IGT Val di Magra, abbinato al secondo di pesce: “Tra terra e mare”. Prodotto con uve Durella e Luadga vendemmiate tardivamente e fermentate in bianco dopo una macerazione fredda di circa 48 ore. Dal profumo e colore intenso.
Dulcis in Fundo Cybo 2015 – Roberto Castagnini – Vini Apuani, uvaggio Massaretta 100% abbinato al secondo di carne: Brasato di manzo al vino rosso su polenta rustica. Un vino rosso rubino con profumi abbastanza persistenti. Si presenta fruttato con profumi di frutti di bosco, ribes, spezie e leggero il sentore del legno.