La bella stagione porta con sé la voglia di condivisione e di relax all’aria aperta con amici e parenti. Il giusto pavimento può rendere più piacevole e confortevole il vostro ambiente esterno, che sia un giardino, un terrazzo o anche solo un balcone. Vediamo insieme perché è importante pavimentare il giardino e come scegliere le piastrelle da esterno adatte.
L’importanza di pavimentare il giardino
La pavimentazione del giardino è importante per costruire delle superfici di calpestio, in modo da non camminare direttamente sul terreno o sull’erba. Si possono realizzare sentieri e camminamenti per rendere più semplice l’accesso ai vari punti del giardino; inoltre è possibile creare delle superfici pavimentate più ampie, dove collocare mobili da esterno (tavoli, sedie, panche o divanetti) o installare un gazebo o una veranda.
Ma pavimentare il giardino non ha soltanto una funzione estetica, serve anche ad organizzare e dividere gli spazi e renderli facilmente accessibili per gli interventi di manutenzione ordinaria (taglio del prato, irrigazione, travaso di fiori, potature o altro). La pavimentazione del giardino può avere anche una funzione pratica ben precisa, ovvero evitare il ristagno dell’acqua piovana.
Come progettare la pavimentazione del giardino
Realizzare la pavimentazione di un giardino richiede una progettazione delle soluzioni che si vogliono realizzare prima di cominciare i lavori. Generalmente uno degli interventi indispensabili consiste nel lastricare i percorsi che collegano il giardino alla casa ed agli ingressi della proprietà (come ad esempio un cancello esterno), così da rendere più agevole l’accesso all’abitazione; per i giardini sul retro, invece, il principio è simile ma la pavimentazione può essere realizzata in maniera diversa: invece di un vialetto lastricato, è possibile optare per la posa di un pavimento adiacente al perimetro della casa (utile anche per bloccare l’umidità o tenere lontane le erbe infestanti).
Grès porcellanato, il migliore materiale per pavimentare un giardino
Una delle soluzioni più utilizzate per la pavimentazione di un giardino è il grès porcellanato da esterni. Può essere applicato a bordo piscina, nei viali e nelle aree pedonali del giardino, ma anche sulle terrazze e sui balconi.
Si tratta di un materiale ottenuto dalla cottura in forno, a temperature comprese tra i 1200° ed i 1400°, di un mix di materie prime, che comprende argilla ceramica, caolino, feldspato e sabbia. Da questo procedimento si ottiene una ceramica a pasta dura: ciò rende il grès porcellanato particolarmente duraturo, in quanto resistente alla pressione, alla flessione ed ai danni dovuti all’usura.
Il pavimento grès porcellanato è caratterizzato da un’elevata resistenza all’abrasione, agli urti, ai graffi e alle aggressioni chimiche ed è antigelivo e impermeabile.
È perfetto per creare un senso di continuità con la pavimentazione usata nell’interno di casa. Grazie alle moderne tecniche di produzione può riprodurre fedelmente effetti materici del legno, del cemento, del cotto, del marmo, di sassi, di pietre naturali e addirittura di metalli, risultando adatto ad ogni stile abitativo e può essere usato per molteplici scopi.
Il grès porcellanato: i diversi tipi di finiture
Al momento della scelta del tipo di grès è importante anche conoscere i diversi tipi di finiture superficiali:
– Con la finitura naturale la piastrella non subisce ulteriori lavorazioni dopo la cottura e si presenta non levigata né lucidata, un particolare che limita il rischio di scivolamento in caso di ghiaccio o pioggia.
– La finitura strutturata è ottima contro la scivolosità.
– La finitura bocciardata conferisce alla piastrella una superficie rustica molto simile alla pietra grezza, assicura un’ottima tenuta per pavimenti per esterni. Anche questa è ottima contro la scivolosità.
– Il grès “a tutta massa” mostra in superficie i colori che attraversano l’intera piastrella, quindi in caso di rottura il danno estetico è davvero minimo.
– Il grès “a doppio caricamento”, ha subito successivi caricamenti durante la pressatura di impasti e polveri si creano sfumature che riproducono l’effetto naturale tipico di pietre e marmi.
– Le piastrelle “rettificate” hanno i bordi perfettamente squadrati, in modo da poter accostarle bordo con bordo, con giunture di fuga minime, quasi impercepibili: in questo modo si ottiene un effetto di continuità esteticamente molto piacevole.
Il grès porcellanato: tono e calibro
Se si opta per il grès, ricordate di acquistare tutto il materiale in un unico ordine e di verificare sempre che le confezioni appartengano allo stesso lotto in termini di calibro e tono. Al momento della posa, per un risultato uniforme mischiate le piastrelle di diverse confezioni. Così anche la più lieve sfumatura di colore si fonderà con le altre per creare un risultato uniforme e armonico.
- Tono: è il colore di ogni lotto di piastrelle. È normale che ci siano piccole variazioni dovute a fattori naturali come il tempo di cottura, i materiali usati, l’esposizione al freddo, al caldo o all’umidità.
- Calibro: è il riferimento che usa il produttore per raggruppare i pezzi della stessa misura, poiché possono occorrere differenze impercettibili nello stesso formato.
Il grès porcellanato: manutenzione e pulizia
È resistente ai solventi e si pulisce facilmente. Per la pulizia ordinaria della maggior parte delle piastrelle usa acqua e detersivi neutri. Per una pulizia più profonda si utilizza un detergente specifico per grès e, se occorre, si può lavare con idropulitrice a bassa pressione.