Ormai siamo nell’era della tecnologia, non facciamo più nulla senza computer, tablet, e in ogni casa e anche in piccole attività commerciale ce n’è almeno uno. Per questo i lavori impiegatizi da ufficio sono aumentati e svolgere un lavoro sedentario con posture non propriamente corrette può comportare dolori di sciatalgia, alla schiena e al collo. Mi rivolgo soprattutto a coloro che sono costretti a stare seduti ore ed ore davanti ad una scrivania; quante volte vi siete alzati dalla sedia con la schiena a pezzi? Quante volte muovete il collo o il bacino per sgranchirvi? Questo accade perché rimanendo per tante ore seduti in posizione scorrette, i muscoli e tendini si irrigidiscono e quindi si infiammano.
Rimanere seduti su una sedia a lungo, poi non porta solo problemi a livello muscolare e delle articolazioni, ma può aumentare anche il rischio di malattie cardiovascolari. Molte persone che fanno un lavoro sedentario in ufficio, ma anche gli studenti sviluppano problemi come intorpidimento, disallineamento della colonna vertebrale, dolore alle articolazioni, dolore al collo ed ernia del disco. Per cercare di contenere questi problemi è necessario scegliere una sedia da ufficio ergonomica di qualità che si rivelerà un investimento per la salute, il comfort e la produttività. Infatti diversi studi hanno rilevato che la produttività aumenta di oltre il 17% quando le persone lavorano in un ambiente ergonomico con una sedia regolabile.
Inoltre una sedia ergonomica può aiutare a mantenere la giusta postura per evitare sforzi, sindrome del tunnel carpale, dolore lombare e lesioni del midollo spinale.
Quali caratteristiche deve avere una sedia da scrivania?
La sedia da scrivania è diventate essenziale per chi svolge un lavoro sedentario, è un componente necessario all’interno di uno studio.
In commercio si trovano diversi modelli di sedie, da quelli con gli schienali di stoffa, a quelli con rivestimento in pelle o in ecopelle e diverse imbottiture. Ma una buona sedia da ufficio non si differenzia solo per i rivestimenti, ma anche e soprattutto per delle caratteristiche che influiscono sul livello di comodità.
Le caratteristiche che deve avere una buona sedia per supportare una postura corretta sono le seguenti:
- una sedia con ruote e una base a cinque punti;
- una panchina con imbottitura in schiuma densa, a celle piccole o bobine;
- uno schienale che è o curvo o abbastanza piccolo da adattarsi al piccolo del retro;
- braccioli morbidi con altezza e larghezza regolabili;
- una regolazione dell’inclinazione per trasferire un po’ di peso corporeo sullo schienale della sedia.
Alcune caratteristiche fondamentali sono l’altezza regolabile (al momento dell’acquisto non si ha la possibilità di provare la sedia davanti alla propria scrivania) e l’inclinazione dello schienale. Spesso, pur avendo impostato la giusta altezza, capita di inarcare troppo i muscoli del collo per vedere meglio il monitor. Questo accade perché non vi si è seduti nella maniera corretta. Per questo è importante scegliere una sedia che ci consenta di inclinare il sedile verso il basso, in modo da ottenere la migliore postura.
Un altro elemento importane è uno schienale ergonomico che permetta alla schiena di non curvarsi o assumere altre posizioni anomale, mantenendo una postura sempre corretta.
Molto pratiche sono le sedie direzionali che permettono spostamenti da una parte all’altra grazie a delle rotelle poste alla base.
In conclusione l’acquisto di una sedia ergonomica è un investimento sotto ogni aspetto. Non tutte le sedie sono progettate per adattarsi a ogni persona, come abbiamo visto sopra, infatti, ci sono tanti fattori da considerare quando si sceglie una sedia da ufficio comoda.