Il Coronavirus identificato a Wuhan, in Cina, all’inizio dell’anno 2020 è un nuovo ceppo virale che non è stato precedentemente mai identificato nell’uomo. È stato chiamato SARS-CoV-2 e la malattia respiratoria che provoca Covid-19.
Come altre malattie respiratorie, il nuovo coronavirus può causare sintomi lievi come raffreddore, mal di gola, tosse e febbre, oppure sintomi più severi quali polmonite e difficoltà respiratorie.
Le persone più suscettibili alle forme gravi sono gli anziani e quelle con malattie croniche come il diabete e le malattie cardiache.
10 regole da seguire per prevenire l’infezione da Coronavirus
- Lavatevi spesso le mani. Il lavaggio e la disinfezione delle mani sono decisivi per prevenire l’infezione. Le mani vanno lavate con acqua e sapone per almeno 20 secondi (ancora meglio se 40 60 secondi). Se non sono disponibili acqua e sapone, è possibile utilizzare anche un disinfettante per mani a base di alcol al 60%. Lavarsi le mani elimina il virus.
- Evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute. Mantenete almeno un metro di distanza dalle altre persone, in particolare quando tossiscono o starnutiscono o hanno la febbre, perché il virus è contenuto nelle goccioline di saliva e può essere trasmesso a distanza ravvicinata.
- Non toccatevi occhi, naso e bocca con le mani. Il virus si trasmette principalmente per via respiratoria, ma può entrare nel corpo anche attraverso gli occhi, il naso e la bocca, quindi evita di toccarli con le mani non ben lavate. Le mani, infatti, possono venire a contatto con superfici contaminate dal virus e trasmetterlo al tuo corpo.
- Coprite bocca e naso se starnutite o tossite. Se avete un’infezione respiratoria acuta, evitate contatti ravvicinati con le altre persone, tossisci all’interno del gomito o di un fazzoletto, preferibilmente monouso, indossate una mascherina e lavati le mani. Se vi coprite la bocca con le mani potreste contaminare oggetti o persone con cui venite a contatto.
- Non prendete farmaci antivirali né antibiotici a meno che siano prescritti dal medico. Allo stato attuale non ci sono evidenze scientifiche che l’uso dei farmaci antivirali prevenga l’infezione da nuovo coronavirus (SARS-CoV-2). Gli antibiotici non funzionano contro i virus, ma solo contro i batteri. Il SARS-CoV-2 è, per l’appunto, un virus e quindi gli antibiotici non vengono utilizzati come mezzo di prevenzione o trattamento, a meno che non subentrino co-infezioni batteriche.
- Pulite le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol. I disinfettanti chimici che possono uccidere il nuovo coronavirus (SARS-CoV-2) sulle superfici includono disinfettanti a base di candeggina / cloro, solventi, etanolo al 75%, acido peracetico e cloroformio. Il tuo medico e il tuo farmacista sapranno consigliarti.
- Usate la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate. L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di indossare una mascherina solo se sospetti di aver contratto il nuovo coronavirus, e presenti sintomi quali tosse o starnuti, o se ti prendi cura di una persona con sospetta infezione da nuovo coronavirus (viaggio recente in Cina e sintomi respiratori).
- I prodotti MADE IN CHINA e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che le persone che ricevono pacchi dalla Cina non sono a rischio di contrarre il nuovo coronavirus, perché non è in grado di sopravvivere a lungo sulle superfici. A tutt’oggi non abbiamo alcuna evidenza che oggetti, prodotti in Cina o altrove, possano trasmettere il nuovo coronavirus (SARS-CoV-2).
- Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus. Al momento, non ci sono prove che animali da compagnia come cani e gatti possano essere infettati dal virus. Tuttavia, è sempre bene lavarsi le mani con acqua e sapone dopo il contatto con gli animali da compagnia.
- Contattate il numero verde 1500 per maggiori informazioni.
Per restare informati sugli ultimi sviluppi vi consiglio di consultare la pagina del Ministero della Salute
Come comportarsi se si sospetta di aver contratto il coronavirus
Le opzioni disponibili sono due:
– telefonare al proprio medico di base segnalando i sintomi. Tutti i medici di famiglia hanno a disposizione una scheda di triage telefonico da utilizzare per porre ai pazienti, sospetti di un contagio da Covid-19, domande con le quali dare una prima diagnosi. Sarà sempre il medico di famiglia a consigliare ogni ulteriore step da seguire, compresa la possibilità di prelevare il paziente per un eventuale trasferimento in ospedale.
– chiamare il numero di emergenza che ogni Regione ha attivato dove rispondono operatori in grado di dare informazioni e avviare una procedura personale se lo ritengono necessario oppure il numero unico internazionale 1500.
È inutile chiedere o pretendere il tampone: saranno i medici valutando sintomi, contesto, luogo di residenza a disporre o no il tampone.
In generale non va chiamato il 112 (o 118) che è il numero di emergenza valido per tutte le emergenze e non solo il coronavirus (incidenti stradali, infarti, ictus ecc). Questo numero va chiamato solo se il paziente accusa gravi difficoltà respiratorie. È importante che tutti i cittadini si attengono a queste procedure per evitare che il numero di emergenza si intasi ulteriormente. Alcuni ospedali hanno montato tende esterne davanti ai pronto soccorso per effettuare il triage sui sospetti contagiati da coronavirus: qui devono recarsi solo coloro che sono stati invitati a farlo dal medico di famiglia o dagli operatori dei numeri di emergenza. Chi, e solo chi ha davvero un’emergenza deve chiamare il 112 piuttosto che recarsi in modo autonomo in ospedale: solo così sarà garantita immediata assistenza
È anche raccomandato di evitare di recarsi fisicamente al pronto soccorso se non proprio necessario o dal medico di famiglia: come è noto sono proprio ospedali e gli studi medici, dove circolano pazienti, i luoghi dove è più facile che si amplifichi l’epidemia.