In tempo di Covid esce Virus, ma è solo musica!

Tatiana Ponomareva realizza il suo primo progetto discografico.

Cantante russa, Tatiana Ponomareva muove i primi passi nel mondo della musica fin da giovanissima seguendo corsi di canto lirico. Arrivata in Italia da Mosca nel 2020, Tatiana comincia a scrivere testi e melodie delle sue canzoni e decide di mettere a frutto le sue idee incidendo il suo primo album musicale “Virus EP“ di 4 brani.

Virus è il singolo di lancio, ma nulla ha a che vedere con la pandemia che ha sconvolto il mondo in questi ultimi anni. Trattasi invece, di un disco fortemente introspettivo dove la voce lirica dell’artista trova il suo equilibrio nel rock toccando temi di grande impatto emotivo e filosofico. Grazie alla collaborazione con Lorenzo Giudici che effettua le registrazioni presso il Meridian Studio e Giovanni Rosina che cura gli arrangiamenti nasce un’interessante produzione Classical Crossover. Le melodie sono orecchiabili e Wanderer, brano di apertura, trasmette veramente emozioni uniche! La voce lirica di Tatiana è sublime accompagnata così dal pianoforte sin dall’inizio; altri elementi orchestrali entrano con la batteria in un continuo crescendo di archi e chitarre elettriche che si intrecciano in un finale portentoso!

È presente anche un brano lento, romantico Это был мой сон cantato in madrelingua e prodotto in Russia da Musicmedia (Kazan), mentre Ship of Light che chiude l’EP è un brano molto sentito da Tatiana; qui è il rock a prevalere con cambi di tempo che conferiscono al brano un andamento più soft all’inizio, per poi velocizzarsi con un arrangiamento di batteria sempre più incalzante.

L’album musicale è una produzione di alta qualità e si nota anche nel videoclip di Virus che è stato girato presso l’Hotel de la ville a Monza tra suite e arredi di lusso; un ambiente perfetto che riecheggia il fascino ottocentesco della vicina reggia e dove Tatiana esprime al meglio ciò che traspare dalle parole della sua musica! O per meglio dire dal “Virus in cui viviamo e dalle paure e dubbi di aver scelto la strada sbagliata…”