Il termine della gravidanza si sta avvicinando? È giunto, quindi, il momento di pensare alla valigia da preparare con il corredino del bebè. Non c’è un momento prestabilito per iniziare a preparare la valigia del parto, ma sarà utile averla a portata di mano già dalla 34° settimana di gravidanza. È bene non farsi cogliere impreparate in caso di parto pretermine.
Io ho già iniziato a preparare la valigia del piccolo e posso dirvi che è senza dubbio la più bella ed emozionante che abbia mai preparato … toccare e piegare questi vestitini minuscoli scatenano sorrisi e lacrime di gioia, immaginando già di averlo tra le braccia.
Ma come tutte le cose che si fanno per la prima volta, siamo assalite da mille dubbi e domande tra cui: “Cosa devo mettere nella valigia per l’ospedale?”, “Quante tutine dovrò portare?”, “Che tessuti devo scegliere per gli indumenti?”.
Niente paura! In genere, ogni ospedale fornisce una lista con le cose del corredino del neonato da portare per il parto. Possono variare le quantità, ma le cose sono sempre le stesse. È necessario, comunque, informarsi nella struttura dove partorirete per avere un’idea di ciò che occorre e cosa è bene lasciare a casa per evitare di avere roba inutile e ingombrante.
Ultimamente quasi tutti gli ospedali o cliniche richiedono che i vestiti del corredino del neonato siano messi in buste trasparenti e chiuse, sulle quali apporre un’etichetta con il nome e cognome del bimbo e scrivere il giorno in cui utilizzare i vari cambi. Tutti gli indumenti andranno lavati e riposti nei sacchetti suddivisi per giorno: questo è molto utile perché per qualsiasi motivo la mamma del neonato sia impossibilitata a dare indicazioni alle ostetriche, il compagno saprà agevolmente trovare il sacchetto corrispondente al giorno e consegnarlo ai responsabili dell’ospedale senza nessun errore.
Cosa mettere nella valigia del bebè
Questa è una lista base di ciò che serve per il corredino del neonato, ma possono esserci anche delle cose in più da portare:
- 4-6 body: sceglieteli sempre a maniche corte perché sono più pratici da usare. Vi consiglio di prenderli aperti sul davanti, piuttosto che solo sotto: sono molto ma molto più comodi e facili da usare per una mamma alle prime armi!
- 4-6 bavaglini
- 3 tutine intere
- 3 pagliaccetti o magliette e pantaloncini
- 4 paia di calzini
- 2 cappellini: andranno messi già dopo il parto. In estate servono a proteggere dall’eventuale aria condizionata dell’ospedale, in inverno dal freddo.
- 4 mussole
- pannolini: anche se l’ospedale li passa è bene sempre portarne qualcuno di scorta!
- 2 copertine: una per la culla, l’altra per avvolgere il piccolo quando lo allattate.
- olio detergente
Un aspetto importante nella scelta del corredino del neonato da avere con sé in ospedale riguarda i tessuti. Quali scegliere in base alla stagione? Iniziamo dalla primavera e dall’autunno: la ciniglia potrebbe essere troppo pesante. In linea di massima il caldo cotone è l’ideale, anche perché non dà fastidio alla pelle, mentre per calzini, cappellino e copertina andrà bene il cotone. Sempre cotone per l’estate, sia per gli indumenti a contatto con la pelle (tipo i body) che per le tutine. Da evitare assolutamente le fibre sintetiche: la pelle dei neonati è super delicata e alla prima sudata si riempirebbe di puntine. Sì a maniche e pantaloncini corti, ma tenete sempre a portata di mano una copertina leggera di cotone (ad esempio, per l’aria condizionata).
L’inverno, invece, è la stagione della ciniglia per antonomasia. Da evitare la lana per gli indumenti perché può irritare la pelle, mentre va bene per i cappellini e per le coperte. Ricordate comunque che un’idea sempre vincente è quella di vestire i neonati a strati, in modo da alleggerirli (o appesantirli) a seconda della temperatura. Un altro piccolo consiglio che do alle future mamme è quello di rimuovere le etichette dagli indumenti.
Le bustine del corredino da utilizzare
Per preparare il corredino del mio piccolo io ho utilizzato delle bustine in plastica ideate proprio per riporre il corredino dei neonati in ospedale, che potete acquistare QUI. Le ho trovate super pratiche e resistenti, realizzate in Polietilene. Una delle caratteristiche che ho particolarmente apprezzato è la mancanza di odore di plastica proprio dovuto al tipo di materiale utilizzato, in quanto molto pregiato. Si chiudono ermeticamente con una pratica chiusura a cursore in modo da conservare in maniera sicura e igienica gli indumenti, che saranno al sicuro da qualsiasi agente esterno (polvere, batteri, umidità e qualsiasi altra contaminazione). Inoltre sono riutilizzabili più e più volte, anche dopo il parto. All’interno della confezione si trovano le etichette adesive su cui scrivere il nome del neonato ed il giorno in cui devono essere usate le bustine.
Cosa mettere nelle bustine
All’interno delle bustine vanno messi i cambi necessari nei primi giorni dopo la nascita. Gli ospedali in genere richiedono 4 o 5 cambi completi per il neonato. Ogni cambio dovrà essere formato da:
- 1 tutina intera oppure una ghettina con maglietta
- 1 body
- 1 paio di calzini
- 1 cappellino
- 1 paio di guantini se si vuole evitare che i bebè si graffino con le unghiette
Oltre a questo per i primi giorni in ospedale serviranno: un cappellino, una copertina e un paio di asciugamani (oltre all’occorrente per l’igiene del neonato se avete scelto un ospedale con il rooming-in).