Il tartufo, il vino, la cucina.
Un territorio ricco di prodotti unici dove ogni paese ha la sua specialità.
Il turismo all´aria aperta, l´ambiente ideale per il tempo libero,
le attività di famiglie e gli appassionati.
Il passato qui è ancora sempre presente
con il fascino di un territorio unico.
In una tipica giornata primaverile di fine maggio sono stata invitata a La Morra in provincia di Cuneo per scoprire come avviene la ricerca e la raccolta dei tartufi bianchi e neri, specie di funghi che si sviluppano sotto terra a stretto contatto con le radici di piante quali pioppi querce tigli e che vengono utilizzati per insaporire piatti prelibati tipici della cucina Italiana.
Si tratta di una visita guidata e organizzata dal Signor Marco Varaldo che, grazie alla sua pluriennale esperienza, ci guida insieme ai suoi cani (Roki e Laica) ben addestrati tra i sentieri nei boschi delle zone pedemontane a ridosso delle alpi piemontesi.
Ci diamo appuntamento alle 9.45 in una area collinare ed insieme ad un altro gruppo di una dozzina di persone con zaino in spalla e con un abbigliamento adeguato partiamo alla scoperta del mondo dei tartufi: il cosiddetto Truffletour (come indicato nel sito www.truffletour.it)
Alla ricerca dei tartufi …
Il clima è gradevole ed è fresco grazie anche alla pioggia caduta durante la notte e dopo una breve dissertazione con cenni storici sulla tradizione del tartufo di Alba e dintorni raggiungiamo la tartufaia dove siamo tutt’uno con la natura. È apprezzabile notare come la vegetazione cresca spontanea e si possono percepire tutti gli odori e profumi di erbe e piante selvatiche miste a fiori e arbusti che pullulano ovunque. Infatti molteplici sono le varietà floreali come orchidee selvatiche, papaveri, sambuco e uva spina ma anche camomilla, menta e aglio selvatico. Fra le specie faunistiche, spesso si possono incontrare cuccioli di capriolo e volpi mentre i cinghiali girano di notte; numerose sono le specie di volatili quali tortore, sparvieri e gufi che rumoreggiano svolazzando fra le frasche alte degli alberi.
I paesaggi sono incantevoli e le distese di frumento color giallo paglierino si alternano alle differenti gradazioni di verde dei vigneti da cui viene prodotto il tipico vino rosso piemontese (Langhe Rosso, Barbera d’Alba, il Dolcetto d’Alba e il Nebbiolio).
L’escursione tra i boschi dura circa due ore. È bene munirsi di abbigliamento idoneo con scarpe da trekking per evitare di impantanarsi lungo il tragitto.
Insieme alla guida ci sono sempre i fidi Roki e Laica che fiutano lungo i sentieri la presenza di tartufi. Marco ci spiega come l’inizio di giugno è la stagione ideale per la raccolta dei tartufi neri che si formano tra terreno umido non troppo soleggiato vicino le radici delle piante. È curioso notare come acconto al tartufo ci sia quasi sempre un lombrico avvinghiati tra le radici. Il sapore e la qualità sono ottime. I due cani hanno grandiose capacità di individuare dove si sono sviluppati i tartufi, e loro compito è quello di abbaiare per richiamare l’attenzione e scavare senza comunque danneggiare il tartufo stesso. E in effetti è proprio cosi che Laica e Roki operano in maniera impeccabile coordinati con il loro padrone.
Marco, inoltre, precisa come ormai da qualche anno non si utilizzano più nei campi di vigneti e noccioleti diserbanti e prodotti chimici per la disinfestazione ma si sfrutta solo esclusivamente concime naturale. Ciò rende più salutare il terreno garantendo una migliore qualità del raccolto.
Il tour si conclude dopo circa 2 ore di camminata. Durante la nostra escursione abbiamo potuto apprezzare non solo le vaste aree di noccioleti e vigneti ma anche terrazzamenti dove vengono coltivati ciliegi e fragole.
Casa Baricalino, il buon vino abbinato ai tartufi
Finito il tour Marco ci invita per una degustazione tipica che ha luogo presso l’Agriturismo e azienda vinicola Casa Baricalino, una struttura rustica ma affascinante al tempo stesso, immersa tra le colline del cuneese.
Sotto un pergolato ecco tre tavolate imbandite dove poter assaggiare formaggi, salami e frutta fresca, tutto a km 0. E poi, ovviamente, abbiamo fatto una degustazione dei vini prodotti lì in azienda: Langhe Bianco DOC (secco delicato di colore giallo paglierino con riflessi dorati dati dalla vinificazione in legno), Langhe Rosso DOC (rosso corposo e armonioso dal profumo fruttato e floreale), Dolcetto D’Alba DOC (vino rosso con intensi riflessi violacei, un profumo vinoso, gradevole e caratteristico), Barbera D’Alba DOC (vino rosso dal colore rosso intenso che suggerisce quei profumi fruttati di ciliegie e prugne che lo contraddistinguono all’assaggio) e Langhe Nas-cëtta DOC (vino creato grazie a un vitigno unico semiaromatico originario del comune di Novello).
Una esperienza unica, affascinante, e ideale anche per le famiglie con bambini che amano stare a contatto con la natura e godere il paesaggio agreste. Ringrazio Marco perché non solo ci ha fatto scoprire come nasce e come si va alla ricerca di tartufi, ma ci ha raccontato curiosità e aneddoti dei luoghi.