Tra le città d’arte per eccellenza italiane non si può non citare Venezia. La città lagunare vanta un profilo storico invidiabile e da sempre è la meta turistica più ambita da milioni di turisti provenienti da ogni parte del mondo.
Misteriosa, intrigante e magica per i suoi reticolati fluviali, Venezia è raccontata in numerosi saggi e libri da storici e intellettuali della letteratura europea: per citarne alcuni, ricordiamo Lord Byron, Ruskin, Marcel Proust, Thomas Mann, tutti colti da immenso stupore nel momento in cui giungono per visitarla.
Si nota la gente che saluta dai ponti, che passeggia lungo il molo o che allestisce bancarelle in piazza. I colori dell’acqua e del cielo esaltano le pennellate sui quadri contribuendo a donare una luminosità tersa e diffusa, mentre i riflessi della luce sulle facciate delle case e i maestosi monumenti dell’architettura veneziana sottolineano il fascino di un’intramontabile bellezza.
Non è cambiato molto da allora e Venezia conserva scrupolosamente quella peculiarità artistica e quelle tradizioni culturali che da sempre la contraddistinguono. La città è facilmente raggiungibile in treno e con voli aerei low-cost. Il visitatore può godere delle bellezze della Serenissima trascorrendo, per esempio, una settimana di relax culturale o semplicemente un week-end romantico e spensierato, lasciandosi alle spalle un po’ di quello stress metropolitano.
Venezia è anche carnevale e cinema
Ogni anno nel mese di febbraio, Venezia si prepara per il suo Carnevale. È un tripudio di colori, maschere e costumi e la gente si mescola riempiendo le strade e le piazze, rallegrandosi con danze e sfilate. Ogni sera c’è un evento durante la settimana carnevalesca, con spettacoli, convegni e concerti di musica leggera e popolare.
Tra agosto e settembre, invece, la città lagunare ospita la Mostra internazionale d’arte cinematografica che si svolge nello storico Palazzo del Cinema al Lido di Venezia. Quest’anno è giunta alla sua 76 esima edizione. Si tratta di un evento attesissimo per l’assegnazione degli Oscar ad attori, registi e produttori che presentano le nuove pellicole cinematografiche.
Venezia con i suoi ponti e i suoi monumenti
Nel corso dei secoli sin dal primo Medioevo Venezia abbraccia stili di architettura differenti. Dapprima è ispirata e influenzata dall’arte bizantina, poi sopraggiunge lo stile gotico rinascimentale del 1500, quindi quello barocco del 1600. Ecco che sorge imponente la Basilica di San Marco, con le preziose decorazioni a mosaico e i bassorilievi sulla facciata e al suo interno che risalgono al XII secolo.
La rinomata Piazza San Marco, e il suo Campanile che svetta con i suoi 98,6 mt in un angolo della piazza. A ridosso del molo, invece è il Palazzo Ducale, sede storica del governo e in passato residenza del Doge.
Il tour in gondola sul Canal Grande offre scenari meravigliosi grazie ai palazzi storici che si affacciano sul corso d’acqua e al famoso Ponte di Rialto, ricoperto di arcate che lo attraversa. Qui è d’obbligo soffermarsi per gustare la vista mozzafiato e immortalare il paesaggio lagunare con scatti fotografici.
Tra i numerosi ponti veneziani sono certamente da menzionare:
- Il celebre Ponte dei Sospiri, uno dei simboli della città, costruito nel 1600 a pochi passi da Piazza San Marco è realizzato in Pietra d’Istria e in stile barocco;
- Il Ponte degli Scalzi, realizzato intorno la metà del 1800, sotto la dominazione dell’Impero asburgico, vicino alla stazione ferroviaria Santa Lucia inaugurata nel 1846. Dapprima costruito in ghisa, successivamente fortificato in pietra.
- Di costruzione recente e di impronta moderna è il Ponte della Costituzione, inaugurato nel 2008 e realizzato prevalentemente in vetro e acciaio.
I ponti sono oltre 350 a Venezia e menzionarli tutti risulterebbe praticamente impossibile.
A coloro che si apprestano a visitare Venezia e vorrebbero approfondire le caratteristiche dei ponti più interessanti della città lagunare, lascio a questo link un post scritto dal redazionale di Expedia sui 10 ponti più belli. Desta curiosità citare un ponte dal nome un po’ singolare: il Ponte delle Tette, chiamato così in quanto ai tempi della Repubblica Veneziana le prostitute, nel quartiere così definito “a luci rosse”, per attirare i clienti mostravano senza pudore i loro seni scoperti, affacciandosi alle finestre degli edifici proprio nei pressi del ponte.