Zaino in spalla … si parte! Chi mi conosce e chi mi segue già da tempo, sa benissimo quanto io viaggi spesso e quanto mi piaccia fare trekking. Per viaggiare comoda ho scelto Cabinzero.
Uno zaino ultraleggero e super capiente, come piace a me, visto che quando sono in giro mi porto praticamente casa. Avete presente le lumachine con la loro casetta? … Io sono uguale!
Ho scelto il modello Vintage – Ultra Light Cabin Bag (che potete acquistare qui) color navy con il fondo in pelle marrone. Amo il blu e lo trovo di classe anche in un ambito sportivo come un’escursione.
È uno zaino completo in tutto e per tutto: è impermeabile, ha le spalline imbottite, comode tasche interne, inoltre gli interni sono molto resistenti ed è garantito 25 anni. Può essere portato sia a spalla sia a mano, grazie alle due maniglie, una posta lateralmente e uno nella parte superiore. Si apre quasi totalmente e le fibbie laterali proteggono la chiusura garantendo una maggiore sicurezza. La doppia cerniera è predisposta per ospitare un dispositivo di chiusura per ulteriore protezione.
Una delle cose che ho apprezzato è che può essere tranquillamente imbarcato in aereo come bagaglio a mano, poiché rispetta le misure standard 55x40x20.
La caldara di Manziana
Sono andata alla scoperta della Caldara di Manziana, un paese vicino Roma. Ovviamente con il mio zaino CabinZero!
Il monumento naturale della Caldara di Manziana, si estende per 90ha e fa parte del complesso vulcanico Sabatino. Nella parte centrale della Caldara, a testimonianza dei fenomeni post-vulcanici, è presente una polla dalla quale sviluppano esplosioni freatiche di acque sulfuree che raggiungono la temperatura di 27 gradi. L’origine di questo geyser è dovuta alla vaporizzazione delle acque meteoriche che nel sottosuolo vengono a contatto con il magma ancora incandescente. La denominazione Caldara deriva infatti dalla somiglianza con un pentolone di acqua bollente, ovvero calderone.
Dal punto di vista botanico la zona è interessante per la presenza boschetti di ontano nero e varie specie di felci. La caratteristica di quest’area è la presenza insolita di un boschetto di betulla bianca specie arborea che vive in climi freddi. La caldara è circondata inoltre da un querceto, costituito in prevalenza da cerro, farnetto (Quercus frainetto) e roverella, che in alcuni tratti si mescola con la betulla. All’interno del querceto si incontrano esemplari di acero minore (Acer monospessulanum), olmo minore, carpino nero e di cerrosughera.
Questo zaino è diventato il mio nuovo compagno di ogni viaggio. Dove mi porterà la prossima volta? … Chi lo sà … Stay Tuned!
Vi consiglio di visitare il sito internet per vedere tutti i modelli disponibili.
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