Ciao ragazze ieri al mio paese, Bassano Romano, era festa! Ci sono stati i festeggiamenti in onore della Madonna della Pietà. L’origine del sentimento di devozione alla Madonna della Pietà risale alla fine del 1700.
La tradizione orale fa riferimento ad un periodo di pestilenza e di carestia che, abbattutosi in quegli anni sul popolo bassanese, avrebbe portato le famiglie ed in modo particolare gli uomini ad affidarsi alla pietà della Madonna perché ponesse fine alle sofferenze. La grazia ricevuta ed il conseguente ristabilirsi della situazione avrebbe poi indotto gli uomini a celebrarne ogni anno la ricorrenza, destinando alla festa il compenso di una giornata lavorativa.
L’attuale Macchina della Madonna della Pietà risulta costruita il 17 maggio 1874 da un artigiano anonimo.
La macchina risulta composta da una basamento in legno sul quale è incisa la scritta “MATER PIETATIS ORA PRO NOBIS” in oro zecchino e da una raggiera dorata che fa da sfondo alla cornice dell’immagine della Pietà. L’estremità superiore è decorata con una sontuosa corona in legno che abbraccia l’intera composizione. Due angeli, posti ai lati della sacra effigie, sorreggono due candelabri che avvolgono nel tepore della loro luce il volto della Madonna recante sul capo la corona d’oro tempestata di pietre preziose, apposta dal Cardinale Valeri nel 1955.
La domenica della Festa, che coincide sempre con il giorno dell’Ascensione di N.S., la macchina viene portata in processione per le vie del paese preceduta da due file di Confratelli vestiti di bianco con in mano un cero acceso.
Al momento del trasporto, due aste di legno di castagno vengono inserite in due fori laterali appositamente realizzati nel basamento della macchina; con questo sistema l’Immagine viene trasportata “a spalla” da due coppie di uomini chiamati “portatori”.
Questi ultimi costituiscono un gruppo di sedici persone istituito all’interno della Confraternita con lo specifico compito di provvedere al trasporto della macchina.
Le otto coppie in cui è diviso il gruppo sono sotto la guida del capo-portatore che ne coordina le operazioni disponendo i cambi lungo il tragitto.
Le otto coppie in cui è diviso il gruppo sono sotto la guida del capo-portatore che ne coordina le operazioni disponendo i cambi lungo il tragitto.
Al fine di garantire il regolare svolgimento della processione e l’efficienza del trasporto, ogni portatore deve essere in possesso di particolari requisiti, quali: un’età compresa tra i 25 e 50 anni, una perfetta idoneità fisica comprovata da certificazione medica e la capacità di sopportare proporzionalmente l’intero peso della macchina.
Data la particolare natura della sua mansione, la figura del portatore è tenuta in grande considerazione da tutti i membri della Confraternita. I rischi, le responsabilità e la fatica cui questi uomini si sottopongono sono motivo di ammirazione da parte della popolazione bassanese e rappresentano una forma di gratificazione cui molti ancora oggi aspirano.
Per l’occasione ho indossato: Scarpe Zara, Pantaloni Playlife, Blusa e stola Liu Jo, Orologio Guess